Cos’è e cosa ha fatto la Strategia aree interne Grand-Paradis

Racconto di un lavoro per un territorio di montagna e per i suoi abitanti

primo capitolo

 

Il territorio dell’Unité des Communes valdôtaines Grand-Paradis, è da un lato caratterizzato da un ricco patrimonio naturale e culturale e dall’altro da piccoli numeri e relativa lontananza dai servizi, che rappresenta una potenziale minaccia in termini di spopolamento. Per tale ragione è stato inserito nella Strategia nazionale aree interne, allora promossa dall’Agenzia per la coesione territoriale, che aveva il supporto del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro e del Ministero della salute.

Gestita dall’Unité, la Strategia aree interne Grand-Paradis interviene in un’area progetto, composta dai Comuni di Cogne, Valsavarenche, Rhêmes-Notre-Dame, Rhêmes-Saint-Georges, Valgrisenche e Saint-Nicolas e in un’area strategica, con i comuni di Sarre, Saint-Pierre, Villeneuve, Aymavilles, Introd, Arvier e Avise. Sulla prima si concentrano le azioni della Strategia, la seconda ha una funzione di supporto, anche in ragione dei servizi che vi si trovano, e  per l’integrazione in risorse e competenze.

Secondo l’analisi formulata dalla Strategia, nonostante la sua elevata naturalità, la zona è penalizzata da alcune criticità nel ruolo da sempre predominante dell’agricoltura: insufficiente ricambio generazionale, poca diversificazione delle attività e carenza di sinergia con il turismo, quest’ultimo caratterizzato da una marcata stagionalità e da una limitata offerta di posti letto.

L’Unité des Communes valdôtaines Grand-Paradis è accomunata al resto della Valle d’Aosta dalle trasformazioni demografiche, in particolare con invecchiamento della popolazione e l’indebolimento delle fasce più giovani. Considerata l’altitudine, i suoi Comuni sono esposti ai costi elevati del vivere e fare impresa in montagna, alle difficoltà nella mobilità, e alla scarsa dotazione di alcuni servizi essenziali, dal medico di base alla farmacia e all’ufficio postale, alla connessione internet ad alta velocità, ai negozi per i beni di prima necessità.

La Strategia aree interne Grand-Paradis intende invertire alcune tendenze negative come la decrescita della popolazione partendo dai servizi essenziali. Le misure adottate seguono quattro linee di azione: “Istruzione”, “Sanità”, “Mobilità” e “Sviluppo locale”, con interventi che vanno dalla banda larga al turismo, dalla formazione all’agricoltura e silvicoltura.

Nell’attuazione della Strategia, gli interventi nell’ambito dell’Istruzione hanno riguardato la creazione di percorsi formativi e scambi in tema di digitalizzazione e plurilinguismo, la costruzione di ambienti di apprendimento innovativi collegati alla biofilia e l’organizzazione di Summer school sulla vita di montagna.

Quanto alla sanità, oltre al rafforzamento del presidio medico locale, sono state previste azioni per il benessere e la salute della popolazione e l’attivazione di un assistant de hameau a sostegno di attività quotidiane e bisogni sociali.

Sul versante della mobilità, all’attivazione del trasporto pubblico locale a chiamata di Allôbus (in sigla MB.1), affiancato per il periodo estivo dal Trekbus a chiamata, dedicato sia a residenti che a turisti, è stata aggiunta la riorganizzazione delle corse scolastiche nonché la transizione a mezzi di trasporto elettrici.

Nell’ottica dello sviluppo locale, accanto all’estensione a tutto il territorio dell’Unité della banda ultralarga, vengono promosse azioni in favore del turismo, della formazione e nell’agricoltura e nella silvicoltura attraverso progetti di sensibilizzazione e di sviluppo economico-territoriale

Nei prossimi capitoli, scenderemo nel dettaglio per ognuno di questi interventi.

Guarda il video “Cos’è la Strategia Aree interne Grand-Paradis”

Le “Aree interne” sono territori distanti dall’offerta di servizi essenziali, come istruzione, salute e mobilità, ma sono ricchi di risorse ambientali e culturali, con un buon potenziale di sviluppo, che si intende valorizzare. La “Strategia nazionale Aree interne” è sostenuta da risorse statali e da fondi comunitari. L’area “Grand-Paradis” vi partecipa nell’ambito della politica regionale di sviluppo (DGR n.740/2015).

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