Come procede la banda ultralarga Internet

Racconto di un lavoro per il territorio di montagna e per i suoi abitanti

quindicesimo capitolo

La connettività Internet veloce è indispensabile per lo sviluppo locale, ma anche per l’erogazione di servizi di base, come quelli medici (attraverso la telemedicina), nel trasporto (per esempio per la geolocalizzazione e la biglietteria), per l’istruzione (con il collegamento delle scuole per l’attività didattica).

Per le famiglie e imprese locali la connettività costituisce una dei fattori che favoriscono il mantenimento della popolazione sul territorio e lo sviluppo economico.

Nel territorio dell’Espace Grand-Paradis, come nel resto della Valle d’Aosta, tutti gli edifici municipali sono collegati in fibra ottica attraverso la rete regionale di INVA. Da questi punti vengono per lo più collegati anche gli edifici pubblici di prossimità, come le biblioteche di territorio e le scuole.

Nell’ambito privato, alcune medie e grandi imprese hanno ottenuto un collegamento in fibra ottica dedicata presso i grandi operatori di telecomunicazione: per esempio una media impresa dell’energia a Introd e una decina di hotel a Cogne. Altre aziende e famiglie hanno trovato una soluzione alternativa ai problemi di connettività con collegamenti a ponte radio con parabola, presso due operatori nazionali.

Resta tuttavia il problema dell’insieme dell’Espace Grand-Paradis che è considerato, ai sensi della normativa europea, una “zona bianca”, in cui gli operatori non intervengono perché l’infrastrutturazione sarebbe economicamente in perdita. La principale azione a favore di famiglie e imprese è quindi l’intervento pubblico nazionale del Piano strategico banda ultra larga (BUL), realizzato da Infratel e messo in atto, dopo un appalto, dalla società OpenFiber.

Nel secondo semestre 2023, solo due Comuni dell’area interna Gran Paradis hanno ottenuto la connettività Internet del programma BUL banda ultra-larga (cioè fino a 1Gbps, in tecnologia GPON e banda condivisa): Rhêmes-Notre-Dame, commercializzata ormai da quasi due anni, e con connessioni già in funzione, e Valsavarenche, che è entrata dall’autunno del 2023 in offerta commerciale.

Altri cinque Comuni hanno visto i lavori completati, con la rete in fase di collaudo: Cogne (dove la rete ottica si estende da Epinel e da Veulla fino a Valnontey e Gimillan ma non a Lillaz), Arvier, Introd, Saint-Nicolas e Avise.

Viceversa, i lavori sono stati terminati ma il collaudo deve ancora iniziare a Valgrisenche e a Saint-Pierre. I lavori di posa dell’infrastruttura ad Aymavilles e Villeneuve sono ancora in corso, sebbene la loro conclusione, in linea di principio, fosse attesa entro il 2023.  A Rhêmes-Saint-Georges e Sarre i lavori sono ancora in programmazione.

Il piano nazionale per la banda ultra-larga dispone di un sito web nazionale (https://bandaultralarga.italia.it/mappa) presso cui è possibile verificare lo stato di avanzamento dei lavori per ogni singolo Comune. La carta disponibile online mostra anche quali sono i singoli edifici collegati con la fibra ottica. Tuttavia, va considerato che diverse altre frazioni possono anche essere raggiunte in modalità wireless, in tecnologia FWA.

A collaudo effettuato, la verifica di connettività sia in fibra sia in FWA di ogni indirizzo civico è possibile sul sito dell’impresa a cui è stato assegnato l’appalto: https://openfiber.it/verifica-copertura/. In caso di successo, vengono indicati anche gli operatori di telecomunicazione che possono realizzare la connessione finale per famiglie e piccole imprese.

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